La scuola digitale, ai tempi della DAD, richiede nuove competenze al personale del mondo scuola.
Nel corso di questi anni, si sono potuti misurare progressi in linea con quelle che sono diventate le attuali esigenze di una società fluida e dinamica.
Indice
- La digitalizzazione scolastica
- L’impatto del Covid-19
- L’apprendimento con la DAD
- La formazione docenti
La digitalizzazione scolastica
La digitalizzazione dell’Istituzione scolastica, ha reso necessario emettere output capaci di garantire un corretto funzionamento del sistema educativo. Tutto ciò, di conseguenza, ha richiesto un impegno totalitario da parte dei docenti, degli alunni e delle famiglie, che spesso hanno avuto difficoltà ad entrare in sintonia con questa filosofia della DAD (Didattica A Distanza).
Nel 2020 abbiamo assistito per la prima volta al fenomeno della “descolarizzazione”, fenomeno che ha confinato una generazione di studenti tra le pareti della propria camera che, per quanto connesse via web con il mondo, non hanno potuto sostituire il calore di un’aula.
Questo passaggio al digitale della scuola, ha sottolineato la necessità di integrare competenze informatiche per tutto il personale del mondo scuola.
L’impatto del Covid-19
Dal 2020 in poi, le successive ondate pandemiche, hanno trasformato il modo di vivere la scuola, investendola anche di un nuovo ruolo sociale.
La didattica digitale integrata (DDI) si impone come la nuova prospettiva di garanzia al diritto allo studio, insieme all’esigenza dei ragazzi di socializzare con i propri coetanei.
Se dal punto di vista strettamente scolastico, si sono ottenuti dei grossi passi avanti nel campo tecnologico, in linea con quella che è stata la metamorfosi della nostra società, a livello evolutivo e di crescita degli studenti, non si può dire lo stesso.
Le difficoltà più gravi si sono riscontrate nella reintegrazione nel tessuto scolastico e sociale, del tutto privo del comfort a cui l’isolamento digitale ha abituato i ragazzi. La qualità della didattica, oltretutto, ha subito anch’essa un mutamento che ha inciso sulla qualità degli elaborati degli alunni.
La scuola ha anche svolto un ruolo risocializzante, attraverso una progressiva alfabetizzazione delle famiglie rispetto alle dinamiche che hanno determinato la digitalizzazione della didattica, prima in parte, poi totalmente.
L’apprendimento con la DAD
In linea generale, il Covid-19 ha messo in discussione molti aspetti della vita dei cittadini. Dal momento in cui nella scuola nasce e si arricchisce il capitale umano, nella didattica a distanza è possibile trovare risposte futuristiche.
Gli alunni hanno dovuto tener testa ad una serie di interrogativi scolastici, sociali e civici per i quali in questo preciso momento storico la scuola non ha potuto garantire una presenza fissa.
L’uso di dispositivi digitali ha, inoltre, registrato un notevole cambiamento, poiché da semplici dispositivi ludici hanno visto crescere le proprie potenzialità d’uso in ambito didattico, soprattutto per l’integrazione della digitalizzazione con le pratiche scolastiche tradizionali.
La formazione docenti
Emerge quindi, la questione della formazione continua dei docenti. Un passaggio immediato quello dall’analogico al digitale, che ha messo in luce alcune discrepanze tra le competenze finora maturate dal corpo docente e le richieste di un mondo sempre più rapido ed esigente.
Stando a queste rinnovate esigenze formative, si presentano obiettivi che necessitano di un cambiamento professionale.
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